A vent'anni dalla laurea - Voci di donne dal Brasile
Il 5 luglio 2005, vent'anni fa, mi laureavo con una tesi che è stata il coronamento della mia passione per il Brasile ed anche un'anteprima del lavoro che avrei cominciato a svolgere qualche anno dopo. Intervistare sei donne brasiliane nella loro lingua madre è stato un viaggio molto profondo. Ascoltare i loro racconti mi ha permesso di entrare lentamente in contatto con emozioni, paure, forza d'animo, volontà di autodeterminazione e attaccamento alle proprie radici familiari.
Mi hanno lasciato parole piene di coraggio e di amore verso loro stesse, tracciando percorsi che possono essere di esempio per ogni donna.
Questo lavoro è stato il frutto di una preziosa collaborazione con il mio relatore, il Professor Piero Paolicchi, professore ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Pisa. Grazie a lui ho scoperto gli studi sul pensiero narrativo realizzati dallo psicologo statunitense Jerome Bruner e ho scelto per questo di dare piena voce ai racconti di sei donne brasiliane, dando loro la possibilità di riflettere su se stesse e dando a me degli strumenti di immediata comprensione per interpretare il contesto sociale in cui hanno vissuto e il significato delle situazioni in cui si sono trovate a vivere, legandole sia alle origini familiari che alle scelte compiute in base alla propria individualità.
<< Oltre al pensiero scientifico tradizionale Bruner individua infatti un pensiero
narrativo, mediante il quale le persone, raccontando la propria storia, danno un senso alla loro esperienza di vita. Il desiderio di raccontarsi, o di sentire raccontata la propria
storia si riscontra anche nella grande curiosità e interesse dei bambini
di ascoltare racconti relativi alla loro vita e alle storie di
famiglia. Ogni individuo, secondo Jerome Bruner, sente il bisogno di
definirsi come soggettività dotata di scopi e intenzionalità e
ricostruisce gli avvenimenti della propria vita in modo tale che siano
in linea con questa idea di sé.
La narrazione risponderebbe al
bisogno dell’individuo di ricostruire la realtà dandogli un significato
specifico a livello temporale o culturale. Bruner, punto di riferimento per gli studi sul pensiero narrativo, parla di due modalità cognitive complementari e diverse: la comprensione paradigmatica e la comprensione narrativa.
La modalità paradigmatica della cognizione si basa sulla modalità
narrativa, ma a differenza di quest’ultima ha come obiettivo la
razionalizzazione del flusso dell’esperienza. La modalità narrativa permette invece di affrontare una pluralità
di ricostruzioni/rappresentazioni del mondo reale. Sono le narrazioni
quindi che permettono acquisizioni di senso e di significato alle
situazioni per sé e per gli altri.
Il pensiero narrativo è quindi la modalità cognitiva attraverso la quale le persone strutturano l’esperienza e gli scambi col mondo sociale. Secondo Bruner le esperienze umane non rielaborate attraverso il
pensiero narrativo non producono conoscenze funzionali che permettono di
vivere in modo significativo nel contesto sociale e culturale.
Le narrazioni costituiscono una parte della vita dell’individuo
che ricorda, si esprime e si manifesta nella lingua orale e scritta e
diventano quindi mezzo per riflettere su se stesso, su ciò che si ha
dentro e successivamente lo si descrive agli altri che ne traggono
significato >>
Fonte: Wikipedia
Voci di donne tra il Brasile e l'Italia
Orizzonte di ricerca: analizzare le storie di vita di alcune donne
immigrate residenti a Pisa secondo gli strumenti offerti dalla psicologia
narrativa.
Metodo: ricostruire la biografia dei soggetti con delle interviste semi-strutturate.
Obiettivo: utilizzare il racconto e la narrazione per interpretare i significati attribuiti dai soggetti al proprio vissuto personale.
Target: sei donne brasiliane residenti a Pisa
Metodo: ricostruire la biografia dei soggetti con delle interviste semi-strutturate.
Obiettivo: utilizzare il racconto e la narrazione per interpretare i significati attribuiti dai soggetti al proprio vissuto personale.
Target: sei donne brasiliane residenti a Pisa
La mia tesi in dieci slides
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