Il mio primo post del 2020 porta la firma di un poeta nato nello stato di Minas Gerais, uno dei tanti "Brasili" che compongono questo
meraviglioso paese. Una terra che nel 2019 ha sofferto l'immane tragedia
di Brumadinho e che merita un futuro
migliore, dove la bellezza e il diritto alla vita abbiano piena
cittadinanza.
Quanti ricordano Brumadinho e i tanti Brumadinhos in giro per il mondo? Dove il grigio colore del denaro e del profitto, insieme al fango tossico che ha sepolto case, persone e animali, sta avanzando sul verde delle valli punteggiate dalle chiese barocche e sull'azzurro dei fiumi pescosi.
Quanti ricordano Brumadinho e i tanti Brumadinhos in giro per il mondo? Dove il grigio colore del denaro e del profitto, insieme al fango tossico che ha sepolto case, persone e animali, sta avanzando sul verde delle valli punteggiate dalle chiese barocche e sull'azzurro dei fiumi pescosi.
Anche questa poesia parla del diritto di vivere - ed è giusto che sia così nel giorno che celebra mondialmente la Pace - ma parla soprattutto della nostra responsabilità e volontà individuale e di come ogni giorno è un nuovo giorno. Un primo gennaio che si ripete all'infinito. Sono versi da leggere oggi e in ogni giorno dell'anno, in italiano e nella lingua madre del poeta.
Bellissima poesia cara Giulia. Ti auguro un Buon 2020 di speranza e testardaggine, perché solo con esse si può cercare di realizzare i propri sogni. Un abbraccio, Marco
RispondiEliminaGrazie Marco! La poesia è un potente motivatore e anche gli amici come te... Felice 2020 anche a te!
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