venerdì 1 ottobre 2021

"Dialoghi sull'Uomo": ritrovarsi tutti insieme a Pistoia nel nome della cultura


 

L'ultimo fine settimana di settembre ha segnato per me un gradito ritorno a Pistoia, città del mio cuore e culla di tante mie passioni, un universo culturale che dà continuamente vita ad iniziative e manifestazioni di grande interesse.

I Dialoghi sull'Uomo sono una di queste: il festival di antropologia del contemporaneo, a Pistoia ha trovato casa fin dal 2000, arrivando quindi quest'anno alla XII edizione.  L'evento è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, mentre l'idea e la direzione del progetto sono di Giulia Cogoli.

Nel 2020 tutti i lavori si sono svolti in streaming, con una modalità di comunicazione che il festival ha sempre utilizzato ampiamente, anche nell'era precedente alla pandemia e che utilizza tutto l'anno per raggiungere la più ampia platea possibile.


Nel 2021 siamo tornati tutti a camminare e ad incontrarci e i Dialoghi hanno celebrato questa rinascita scegliendo il tema "Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire". 

Il cammino dei pellegrini giunti a Pistoia in occasione dell'Anno Santo Iacobeo si è intrecciato con quello delle persone che da anni seguono i Dialoghi (200mila i partecipanti nel primo decennio di vita, 6mila quelli che hanno partecipato all'edizione 2021).

A Pistoia hanno trovato un percorso a più voci, che attraverso il contributo di scrittori, filosofi, antropologi e scienziati, ha indagato sul cammino inteso come anelito di ricerca: "dalle esplorazioni della terra e dello spazio, che hanno consentito di creare nuovi habitat e di sviluppare nuove conoscenze, all’esigenza di andare al di là del qui e ora della quotidianità alla ricerca di forme di spiritualità tanto religiosa quanto laica". 

 

Tra i viaggiatori e gli esploratori che tentano di superare i limiti e i confini, anche mentali, c'è stato Paolo Rumiz, protagonista della conferenza inaugurale di venerdì 24 settembre.

 

 Paolo RumizAll'interno del palco principale, allestito in Piazza Duomo, e anche ai lati dello stesso, si è radunato un pubblico attento, partecipato e anche commosso: l'evento segnava infatti non solo il ritorno in presenza del Festival, ma anche l'occasione principale per ricordare che l'edizione 2021 dei Dialoghi è stata dedicata a Luca Iozzelli, scomparso il 27 agosto scorso. Proprio lui, dal seggio principale della Fondazione Caript, della quale è stato presidente dal 2016 al 2020, ha dato grande impulso alla crescita del Festival, credendo soprattutto nell'impatto che iniziative come queste possano e debbano avere su tutti i giovani e gli studenti. 

Dopo il saluto del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, di Giulia Cogoli e dell'attuale presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri, le parole di Paolo Rumiz hanno riempito la grande sala sotto il tendone dei Dialoghi. 

Le parole e il cammino: il titolo della conferenza riassume l'essenza della vita professionale e personale di Rumiz, che ha lavorato per molti anni come giornalista e inviato di guerra, per poi dedicarsi totalmente alla letteratura di viaggio, vivendo il cammino come il fondamentale elemento di ispirazione per le sue opere.

Confesso di essere rimasta profondamente affascinata dalle sue osservazioni sul rapporto tra cammino e narrazione.

Una relazione che ha scoperto non solo durante i suoi viaggi ma anche in spazi fisici ristretti, come quello della propria casa, nella sua cucina: un luogo di lavoro inusuale in cui alterna la scrittura alla sorveglianza dei fuochi e dove spesso, come nella tranquillità delle ore notturne, sono nate le idee migliori.

Lo scrittore, "artigiano che mette insieme sillabe, parole, pensieri e memorie", è sempre alla ricerca delle parole che descrivano al meglio le proprie sensazioni. Per dirla con Rumiz, lo scrittore "è un trovatore, un uomo che acchiappa al volo quello che passa in quel momento sulla strada". Come quando, in cammino sulla via Appia, le intuizioni arrivavano appena metteva via il taccuino. Accadeva qualcosa solo quando rinunciava a trovare ciò che si aspettava di vedere. "La nostra capacità di incontro  - spiega lo scrittore triestino - non dipende dallo stato di allerta ma dal suo contrario: solo rilassandoci e facendo il vuoto nella nostra mente, aspettiamo che ciò che ci circonda ce la riempia". 

La vita dello scrittore è una sorta di “pendolarismo talmudico” fra il momento nomadico, in cui esce dalla propria tana in cerca della preda, e il momento del ritorno a casa, in cui si rifugia al sicuro, raduna ciò che ha raccolto, per passare alla rielaborazione.

Basterebbero queste brevi ma intense citazioni di Rumiz per decidere di immergersi nell'ascolto della sua conferenza, che il sito dei Dialoghi mette a disposizione a questo link

Tutti i contenuti sono già disponibili gratuitamente sul sito e sul canale YouTube dei Dialoghi, un vero e proprio grande database, cui quest’anno si è aggiunto il Progetto Podcast, che vede circa 200 episodi  disponibili sulle principali piattaforme (Spotify, Google Podcasts e Apple Podcasts).

 


 


domenica 26 settembre 2021

Il varietà anni '80 nel nuovo spettacolo di Lorenzo Pratesi: tre date a Santa Croce ed Agliana

Dagli anni '60 agli anni '80: è ancora il passato il fil rouge che unisce gli spettacoli di Lorenzo Pratesi in questo 2021 che ha segnato il ritorno graduale agli eventi con la presenza del pubblico. C'è voglia di rinascita, di leggerezza, di cantare la nostra canzone preferita, magari mentre passa alla radio, oppure incontrando gli amici sul muretto davanti al bar del quartiere. Tutto questo mi suggerisce la foto che un entusiata Lorenzo mi ha inviato per annunciare un nuovo progetto: si chiama "Poeticamente in Teatro - Il varietà" e sarà la versione invernale di "Poeticamente in Musica", il fortunato tour estivo che lo ha visto al fianco della cantante ed attrice Laura Gamberi e del cantante e chitarrista Maurizio Natalini.

Sul palco ci saranno ancora le musiche di Laura e Maurizio, che insieme sono "Un'Avventura in Duo" e il cabaret: scene divertenti e ritmate, insieme ad altre dal carattere intimo, oltre a monologhi teatrali. "Si toccheranno - annuncia Lorenzo - diverse corde emozionali, dall’amore alla solitudine, al piacere di ritrovarsi". Incontrarsi e guardarsi negli occhi non è mai stato così forte ed emozionante come dopo questi lunghi mesi di pandemia. Lo dice lo stesso titolo del macroprogetto che riunisce i due tour: "Circuiti emozionali urbani". Le città che ospiteranno gli spettacoli saranno: Santa Croce sull'Arno (Teatro Verdi, Domenica 5 dicembre, incassi a favore dell’associazione Calciando Insieme); Agliana (Teatro Moderno, venerdì 10 e sabato 11 dicembre).

Una carriera ventennale nel teatro, che ha regalato a Lorenzo grandi soddisfazioni.

I numeri parlano chiaro: 25 sold out al Teatro Bolognini di Pistoia negli ultimi dieci anni ed oltre 100 date con la sua compagnia, oltre a contatti crescenti sui social, strumento che lo ha agevolato nella promozione degli spettacoli, spesso preceduti da divertenti flash mob in locali del centro di Pistoia. Solo per fare un esempio, su Instagram Lorenzo è il personaggio pubblico pistoiese più seguito, con 10.300 followers.

Le prenotazioni sono aperte, scrivendo alla mail

 lorenzopratesiteatro@hotmail.com

giovedì 23 settembre 2021

"L'ultimo ermetico" e "Imparando": la vita in versi di Simone Magli

Foto di Alessandro Pucci
Oggi ospito nel mio blog le due ultime opere letterarie di Simone Magli, poeta e fotografo pistoiese con il quale ho avuto il piacere di collaborare per la sua creazione "Pistoia mia mamma, Pistoia la mia storia".

Se con le fotografie Simone cattura immagini del mondo esterno, con una visione che va "oltre lo sguardo", nelle sue poesie scansiona la propria anima, riuscendo a comunicare moti interiori e riflessioni con espressività e rigore e fissando sulla carta i grandi interrogativi che da sempre segnano l'esistenza di ognuno di noi: chi sono, come mi pongo in rapporto agli altri, qual è il senso che voglio dare alla mia vita e alle mie azioni.

Con "L'Ultimo Ermetico", pubblicato da Puntoacapo Editrice, Simone celebra anche la sua passione per la poesia che fu di Ungaretti e di Montale, dando vita a versi che scavano nell'interiorità. Nell'abisso dei propri dolori, come nel vortice delle proprie gioie.

Il poeta, scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio ha scritto la prefazione de L'Ultimo Ermetico. Eccone una parte: "La brevità formale dei testi di Magli si sposa – com’è tipico della produzione di aforismi – con un’esattezza immaginifica e una resa fortemente visuale del narrato. L’Autore, che si districa in un verso misurato, assai parco e circoscritto a un dire che, più che puntare alla linearità persegue la velleità di un’andatura spiralizzata, concentrica, arricciata all’interno, è in grado di produrre testi che si apprezzano proprio per la loro meticolosa compiutezza, per rappresentare sintagmi di un detto che cogliamo nella loro istintualità dell’attimo. . . . C’è un non detto, un silenzio, uno spazio, una brevità, una tessitura indecifrabile, un nodo, un abisso, un lacerto, una nudità, una levigatezza, un’ambiguità costitutiva che l’uomo affronta, semmai sperimenta o sopperisce tramite l’adozione di comportamenti che reputa idonei, piuttosto che giusti".

Il libro, che si può acquistare dal sito della casa editrice: http://www.puntoacapo-editrice.com/shop e su Amazon, a questo link , è stato anche presentato in diretta Youtube

Subito dopo "L'ultimo ermetico", sempre per i tipi di Puntoacapo Editrice, è uscito "Imparando", che esprime un'altra dote letteraria di Simone: gli aforismi. Eccone alcuni

Solitudine non è sentire la mancanza di qualcuno, ma aver bisogno di sé stessi.

I tuoi difetti, una volta accettati, ti serviranno più delle qualità.

C'è già tutto sulla tua strada: pensa solo a illuminarla.

Le qualità ci migliorano, ma sono i difetti a renderci unici.

I grandi cambiamenti si rivelano nelle piccole cose.

Ed è ancora Lorenzo Spurio che ci guida nell'esegesi dell'opera: "Dopo il recente volume L’ultimo ermetico (2021) – una raccolta di poesia formalmente asciutta e caratterizzata dalla brevità – il pistoiese Simone Magli – noto anche come valido fotografo – ritorna con una pubblicazione. Questa volta l’oggetto principale del suo dettato è costituito per lo più da riflessioni sulla vita, da considerazioni frutto di momenti di contemplazione e approfondimento personale. Qui, in Imparando, sono, infatti, contenuti una serie di aforismi che – com'è tipico del genere in questione – si compiono (diremmo “si realizzano”) in pochissime, fugaci ma puntuali battute".

martedì 22 giugno 2021

Alle radici della musica brasiliana con "Choro de Rua". Due date toscane, a Pisa e a Quarrata





@Mali Erotico


Chi frequenta le città d’arte toscane come Siena, Pienza, Lucca o Pisa li avrà sicuramente notati, negli anni che hanno preceduto la pandemia. Facevano risuonare loggiati e antiche scale con le loro affascinanti armonie, frutto del dialogo tra un flauto traverso e una chitarra sette corde. Sono il duo Choro de Rua, composto da Barbara Piperno e Marco Ruviaro.
I due giovani musicisti tornano finalmente nella nostra regione con due eventi: sabato 26 giugno un concerto a Quarrata (Pistoia), nello splendido scenario di Villa La Magia dimora medicea iscritta nella Lista del Patrimonio UNESCO e domenica 27 giugno un house concert a Pisa, presso la Casa Maloca, in Viale D'Annunzio 140 p. Come nel loro stile, vanno incontro a chi sa riconoscere la bellezza e a chi è capace di stimolare la propria curiosità nei confronti di un genere musicale poco conosciuto ma che, già al primo ascolto, risulta subito familiare. 

Sono infatti molteplici i legami tra l’Europa e il Brasile e lo choro (si pronuncia “scióro”) è uno di questi: intorno al 1870, i suonatori di musica popolare di Rio de Janeiro — allora capitale economica e culturale del Brasile — cominciarono ad eseguire, in forma “brasilianizzata” e con forte influenza dei ritmi di origine africana, il repertorio di danze europee che erano in voga nei salotti dell’elite del XIX secolo, come valzer, scottish e polca. Ed è così che nacque lo Choro! Da allora, l’universo musicale dello Choro ha sempre abbracciato diversi ritmi e stili, tra cui polca, valzer, baião, frevo, maxixe e tango brasileiro e ha influenzato in maniera determinante lo sviluppo del samba e della bossa-nova. Gran parte dei compositori brasiliani si sono cimentati e si cimentano tuttora con lo Choro, da Heitor Villa-Lobos a Ernesto Nazareth, da Antonio Carlos Jobim a Egberto Gismonti, da Chico Buarque a Guinga e, da sempre, diverse generazioni di musicisti contribuiscono, con passione, allo sviluppo e alla diffusione dello Choro, rendendolo la più importante musica strumentale brasiliana.

 

IL PROGETTO
Il duo Choro de Rua nasce, nel 2012, dal desiderio di diffondere con entusiasmo e determinazione lo Choro, per offrire a chiunque, in Italia e in Europa, la possibilità di apprezzare questa raffinata musica strumentale brasiliana, che fa bene a chi la suona e a chi la ascolta. Da allora Barbara e Marco svolgono un’intensa attività sia concertistica che di ricerca e divulgazione. Parallelamente alle esibizioni dal vivo (festival, house concerts, piccoli teatri e piccole incantevoli piazze di alcune città d’arte), Choro de Rua s’impegna quotidianamente ad informare chi si avvicina al mondo dello Choro, promuove incontri aperti a tutti (detti “rodas de choro”), organizza masterclass e seminari presso scuole e Conservatori, distribuisce partiture ai musicisti interessati, risponde alle domande dei curiosi, ecc. Un lavoro intenso, forse pionieristico in Italia, che si somma all'importante impegno di altri musicisti di choro (chorões) in Europa e nel mondo. 

@Federico Aniballi


Choro de Rua ha all’attivo tre album:  

Santo Bálsamo (Visage Music), 2020 ; Aeroplanando, 2013; Chorando na Toscana, 2012

CD Santo Bálsamo

Nel 2019, Choro de Rua inizia un lavoro di ricerca sullo Choro contemporaneo che porterà alla realizzazione di un nuovo disco dal titolo Santo Bálsamo, uscito nel 2020 per l'etichetta Visage Music. Fra i compositori presenti in questo lavoro discografico, oltre allo stesso Marco Ruviaro, spiccano alcuni musicisti e straordinari interpreti dell'attuale panorama musicale brasiliano, che da anni si distinguono anche nello scenario internazionale, tra cui Hamilton de Holanda e André Mehmari. Santo Bálsamo, a distanza di 7 anni dal primo album del duo, evidenzia la maturità musicale del progetto, l’ulteriore affiatamento raggiunto e l’evoluzione del duo in termini stilistici, mantenendo intatto il giusto compromesso fra tradizione e modernità. Nel disco sono presenti due special guest, molto graditi: il clarinettista Gabriele Mirabassi, grandissimo e storico interprete della musica brasiliana in Italia e nel mondo, e la pianista Elizabeth Fadel, giovane, talentuosa ed eclettica musicista. 

Per promuovere l'acquisto del disco era stata aperta una piattaforma di crowdfunding, piattaforma che è tuttora aperta a questo indirizzo  http://www.choroderua.com/crowdfunding-cd-santo-balsamo/ e che può essere consultata per continuare  a ordinare l'album, sia dall'Italia che dall'estero.

 


Barbara Piperno, flauto traverso 

Barbara Piperno, nata nel 1980, si diploma in flauto traverso nel ’96 presso il Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro. Parallelamente all’attività concertistica come musicista di formazione classica, inizia a sperimentare altri generi musicali, dedicandosi soprattutto allo studio e all’approfondimento della musica popolare brasiliana, in particolare dello Choro, e scopre la voce come ulteriore strumento per esprimersi. Incide svariati dischi, si esibisce in Italia e all’estero e collabora stabilmente con diversi gruppi e progetti, tra cui Choro de Rua, Dialoghi tra un Guqin e un Dizi, Regional Matuto e il duo con la pianista Elizabeth Fadel. 

www.barbarapiperno.com

Marco Ruviaro, chitarra classica a 7 corde


Marco Ruviaro, nato nel 1978 a São Paulo (Brasile), inizia a studiare musica all’età di 5 anni. Autodidatta in mandolino, si èlaureato in chitarra classica presso la Universidade Estadual Paulista. Ha studiato chitarra con Paolo Porto Alegre, Sidney Molina, Giacomo Bartoloni e Luciano Lima. È docente di chitarra e di mandolino. Ha numerosi progetti musicali: Duo Baguá (Spagna), New York Choro Duo (Stati Uniti), Regional Matuto e Choro de Rua (Italia). Ha inciso 9 dischi di Choro, tra i quali “Acabou o sossego...” (2014), primo album dedicato a composizioni proprie. Ospite di numerose rassegne internazionali di Choro, è considerato un virtuoso esponente di questo genere musicale.

www.marcoruviaro.com




info@choroderua.com

youtube.com/choroderua

facebook.com/choroderua

www.choroderua.com

Per il concerto di Quarrata è obbligatorio prenotarsi telefonicamente, dal lunedì al venerdì 9.00-18.00, allo 0573 774500. Ingresso 5 euro.
Per il concerto di Pisa è necessario prenotarsi scrivendo a lacasamaloca@gmail.com
Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook dell'evento: https://fb.me/e/1pRfqZTAj

giovedì 27 maggio 2021

Il Parco Fluviale del Serchio al centro del concorso fotografico “Uno scatto per la Biodiversità”


 

Mancano pochi giorni alla scadenza del concorso fotografico “Uno scatto per la Biodiversità”, organizzato da APS Percorso in Fattoria, soggetto gestore della Fattoria degli Albogatti, situata nel Parco Fluviale del Serchio, vicino a Ponte San Pietro, alle porte di Lucca.

Il Concorso vuole stimolare la curiosità dei fotografi, invitando studenti, insegnanti e cittadini in genere, a documentare la presenza della biodiversità nel contesto del Parco Fluviale del Serchio, per portare all’attenzione di un pubblico sempre più vasto il grande patrimonio naturale che ancora ci circonda e l’importanza di rispettarlo e proteggerlo. 

I partecipanti dovranno inviare, entro l’11 giugno 2021, un massimo di tre scatti in alta risoluzione, sia in bianco e nero che a colori, aderenti a una o più delle categorie previste: Macrofauna (Vertebrati); Microfauna (Invertebrati tranne Artropodi); Artropodofauna; Mondo vegetale; Funghi. Le foto devono essere geolocalizzate e munite di titolo e didascalia descrittiva. Tra tutte le immagini pervenute, infatti, saranno selezionate quelle più significative e caratteristiche per la realizzazione di una bio-mappa del Parco Fluviale che conterrà l’indicazione del soggetto ritratto, le coordinate della geolocalizzazione e il link alla foto e al nome dell’autore. 

Il regolamento completo è disponibile a questo link 

La cerimonia di premiazione si terrà il 26 giugno 2021 alla Fattoria degli Albogatti, nel contesto del Festival del Fiume. Tra i premi previsti, oltre a prodotti biologici del territorio, ci sarà il libro del fotografo naturalista Carlo Delli "San Rossore – Creazioni": il volume, edito da ETS nel 2011, passa dalle visioni tradizionali a quelle più creative della fotografia di Natura. Per info sull'opera: http://www.carlodelli.it/index.php?option=com_content&view=article&id=95&Itemid=55





Foto di Carlo Delli
 

 

venerdì 14 maggio 2021

"Poeticamente in Musica": parole e note in stile retrò con Lorenzo Pratesi e 'Un'avventura in duo'

 

E' stato l'ultimo personaggio pistoiese a salire su un palco prima della pandemia e il primo a ripartire dopo il lungo stop imposto a tutte le manifestazione pubbliche e agli spettacoli.

Lorenzo Pratesi non ha mai resistito troppo a lungo lontano da ciò che considera casa sua: il teatro. Oltre a non apparire mai in eventi che non riguardassero esclusivamente i suoi spettacoli e le associazioni a cui ha sempre dimostrato sostegno e vicinanza nel corso della sua ventennale carriera.

Il 29 Febbraio del 2020 andava in scena al Cicognini di Prato l'ultima rappresentazione di "Biancaneve e l'Ottavo Nano", mentre tra gli applausi gli attori della compagnia davano appuntamento al loro pubblico di affezionati a quella che sarebbe dovuta essere la data successiva del tour, il Teatro Moderno di Agliana.

Ignari di tutto, del dramma che stava per colpire l'Italia e delle chiusure che di lí a poco avrebbero impedito a ciascuno di noi di partecipare a eventi di ogni tipo. 

Chi ha potuto è rimasto a casa, guardando il mondo da una finestra o da uno schermo. C'è anche chi non si è arreso a farsi travolgere dalle serie tv, uguali per tutti in tutto il mondo e ha provato a confezionare un prodotto artistico che portasse nelle case dei pistoiesi e non solo i poeti e i cantautori più amati di ogni tempo. Un modo per continuare a fare spettacolo, nell'intimità delle proprie case, fisicamente vicini ai nostri familiari e virtualmente connessi con gli artisti e l'altra parte del pubblico.

Com'è nata l'idea di "Poeticamente in musica" e chi sono gli artisti che ne fanno parte? L'artefice è Serena Tesi, amica di lunga data di Lorenzo e sua partner in alcune delle ultime commedie. Scatta un'intuizione: "Perché non facciamo delle letture?" Lorenzo raccoglie subito la proposta e assume il ruolo di voce recitante, chiamando accanto a sé la cantante Laura Gamberi e il chitarrista Maurizio Natalini, riuniti nella formazione "Un'avventura in duo".

Nascono dei brevi video on line trasmessi sui vari social a cadenza settimanale, che riscuotono subito grande successo.


 

Dopo un'apparizione ad ottobre a Pistoia, prima delle restrizioni che hanno portato la città ad essere prima zona arancione e poi rossa, è stata annunciata la tournée estiva, finalmente dal vivo, di "Poeticamente in Musica": tra musica acustica, poesia e letteratura si ridà vita ai locali più belli e suggestivi della città e della provincia, senza dimenticare anche qualche piazza e gli amati teatri.

Le location degli spettacoli saranno tra Pisa, Lucca, Prato e naturalmente Pistoia.

"Poeticamente in musica" è la prima parte del progetto "Circuiti emozionali urbani 2021" ed è un viaggio tra varie realta' visive ed emotive. 

Un vero e proprio concerto, capace di unire diverse generazioni e generi musicali differenti: pezzi anni 60/70, evergreen nazional popolari e cantautorato, il tutto intervallato da poesia, prosa, inediti dello stesso Pratesi e letteratura.

La seconda parte del progetto è denominata al momento con l'acronimo *S.T.A.R*: il titolo verrà svelato a fine estate ed è previsto per la fine del 2021.

Il primo evento dal vivo di "Poeticamente in musica" si terrà sabato 22 maggio alle 19.00 alla Caffetteria del Museo Marino Marini di Pistoia, definita da Lorenzo "un angolo di bellezza, cortesia e pistoiesità", molto amato dai suoi concittadini... e non solo. Io stessa lo ritengo un'oasi di pace nel contesto di una città già piacevolissima per stile e ritmi di vita.

Sono già in programma anche altre date, come quella del 29 maggio al Bastione Ambrogi e quella del 10 giugno alla "Fortezza 59".


Tutti gli eventi saranno via via aggiornati sulle pagine social di Lorenzo Pratesi

Facebook: www.facebook.com/LorenzoPratesi17

Instagram: www.instagram.com/lorenzo_pratesi/

Sito ufficiale www.lorenzopratesi.it






giovedì 13 maggio 2021

Giornate FAI di Primavera 2021 a Pistoia


Nel fine settimana 15 e 16 maggio 2021, per la 29° edizione delle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA, il FAI, Fondo Ambiente Italiano, riparte ed apre in tutta Italia 600 siti in 300 città, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Pistoia partecipa a queste giornate con due tipologie di visite sul territorio: la Fortezza Santa Barbara, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei della Toscana e il borgo di Lizzano P.se con la collaborazione e la disponibilità della Pro Loco di Lizzano P.se e del Sig. Paolo Melani. Entrambe le proposte porteranno il visitatore a scoprire una pagina di urbanistica in narrativa.



- Sabato 15 maggio, ore 9.00-13.30, Fortezza Santa Barbara e terza cerchia muraria, P.zza Della Resistenza, PT: visite a gruppi di dieci persone prenotate (ultimo gruppo ore 12.30) illustrate dai volontari del Gruppo FAI Pistoia, Lions Club Pistoia Fuorcivitas, Leo Club Montecatini Terme

- Domenica 16 maggio:
ore 9.00-18:00, Fortezza Santa Barbara e terza cerchia muraria, P.zza Della Resistenza, PT: visite a gruppi di dieci persone prenotate (ultimo gruppo ore 17.00) illustrate dai volontari del Gruppo FAI Pistoia, Lions Club Pistoia Fuorcivitas, Leo Club Montecatini Terme

 ore 14:30-18:00, Borgo di Lizzano P.se (San Marcello P.se, PT): visite a gruppi di quindici persone prenotate (ultimo gruppo ore 17.20) illustrate dai volontari del Gruppo FAI Pistoia

Le visite saranno aperte a tutti con prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it entro la mezzanotte del giorno precedente la visita, fino a esaurimento dei posti disponibili e con la donazione di un contributo minimo suggerito a partire da 3 € per sostenere la missione della Fondazione.

Lo svolgimento delle giornate avverrà nel rispetto delle normative anticontagio da SARS-CoV-2 e si avvarranno del prezioso contributo dei volontari della CRI Comitato di Pistoia e dei volontari della CRI Comitato di San Marcello P.se. Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza indicate nei cartelli informativi posti e dal personale addetto all’inizio dei percorsi: è infatti obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, evitare di creare assembramenti, indossare la mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel forniti e attenersi alle indicazioni date dal personale volontario. 

Sistema della Fortezza Santa Barbara, ex “Campo Marzio” entro la terza cerchia muraria   

Nodo nevralgico dello sviluppo urbanistico di Pistoia nella zona sud-est, la Fortezza ha sempre rivestito un ruolo particolare durante i secoli, cartina tornasole di una posizione strategica della città nella scacchiera geopolitica dei tempi. Presente sin da epoca medievale ha percorso i secoli ed è stata testimone anche del lato crudo dell’ umanità. Adesso, riaperta alla comunità con i suoi spazi, narra pagine di storia ancora in divenire. 

Borgo di Lizzano P.se (San Marcello P.se, PT) 

Passaggio montano strategico è questo piccolo borgo nel comune di San Marcello-Piteglio teatro di un’evoluzione montana a partire dall’epoca romana, centro di controllo nel periodo medievale e testimone di eventi segnanti durante il secondo conflitto mondiale. In epoca contemporanea è divenuto un museo a cielo aperto grazie ai murales fatti dagli artisti del gruppo Donatello di Firenze che affondano l’ispirazione proprio nei fatti storici di pertinenza del borgo.


Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno per avere sconti, omaggi e opportunità e in occasione delle Giornate FAI di Primavera permette di godere di ingressi dedicati e accessi prioritari), oppure con un contributo facoltativo, a partire da 3 euro, che verrà richiesto all’accesso di ogni luogo aperto o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo fino al 23 maggio 2021. Si potranno donare 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WindTre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali. La donazione sarà invece di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e di 5 e 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb e Tiscali.

Fonte: FAI – Fondo Ambiente Italiano – Gruppo FAI Pistoia Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell’arte, della natura e del paesaggio italiani.

Ringrazio Chiara Corsini, volontaria del FAI di Pistoia, per l'invio di queste preziose informazioni. Riscopriamo la bellezza che abbiamo fuori dalla porta di casa, facciamo vivere le nostre città e i nostri borghi!

martedì 11 maggio 2021

"Laura canta Laura", la prima cover band toscana nel nome di Laura Pausini









Una bella voce da sola non basta. Ci vuole carisma, passione, interpretazione. E la voglia di esplorare mondi musicali apparentemente distanti. È quello che ha fatto Laura Gamberi insieme alla sua Laura canta Laura / Laura Pausini cover band e che viene presentato in questo video.

Un'anima rock e soul quella di Laura, attrice e cantante di Quarrata, centro artigianale della piana pistoiese, noto per il suo distretto del mobile e per la presenza della Villa Medicea La Magia, unico bene della provincia di Pistoia catalogato come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Come si è realizzato il desiderio di interpretare il vasto repertorio di Laura Pausini in qualità di front-woman di una nuova band? Galeotta è stata l’unione artistica e affettiva con il chitarrista Maurizio Natalini, che ha intuito e potenziato le sue doti canore e l'ha coivolta insieme ad altri tre musicisti in questa formazione nel nome della cantante faentina. Il suo successo quest’anno ha raggiunto un livello veramente planetario, con il premio assegnatole ai Golden Globe 2021 per la migliore canzone originale con 'Io Sì'. L’opera accompagna il film 'La vita davanti a sé', in cui il regista Edoardo Ponti ha diretto la madre, Sofia Loren, premiata in queste ore con il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Laura Pausini era candidata al David sempre con Io sì, ma non ha portato a casa l’ambita statuetta.

“Con la band rifacciamo dei pezzi che riarrangiati come li fa la Pausini in live non sono niente male. Alcune canzoni non si riconoscono”: un invito all’ascolto da parte della Laura quarratina rivolto anche a chi non fa rientrare nel proprio genere preferito lo stile musicale della Laura nazionale.

La pandemia ha fatto scontrare ma anche reincontrare tante coppie: nel caso di Laura e Maurizio ha cementato la loro unione, facendo scaturire un’idea vincente da un semplice scambio di battute.
“Maurizio ha sempre sognato di far parte di una cover band di Laura Pausini, a lui piace molto. Conoscendo la mia vocalità ha tentato di gettare l’amo su di me. Devo dire che il Pop non è il mio genere, preferisco di gran lunga il Rock. Nonostante questo, ho voluto provarci insieme agli altri componenti della band e così siamo riusciti a concretizzare al meglio l’intuizione di Maurizio”.

E’ la prima cover band di Laura Pausini in Toscana ed ha un nome che funziona e che si ricorda bene, nato in un lampo e subito approvato. I musicisti che hanno abbracciato il progetto di Maurizio Natalini, componente della band e direttore musicale, non sono persone a lui sconosciute ma colleghi di altri tributi e sono, al basso Simone Naviragni (bassista ne La Dimensione Nomadi cover band), alle tastiere Andrea Cerbioni (tastierista dei Libertè, tributo a Loredana Bertè) e alla batteria Melissa Chiti, giovanissima batterista del nostro panorama musicale ma con un talento fuori dal comune.

A fine maggio Laura affiancherà l’attore e regista pistoiese Lorenzo Pratesi in un altro progetto in cui musica, poesia e teatro si danno la mano per continuare a sognare, anche in tempi così duri. Con Lorenzo si sono conosciuti nella compagnia teatrale diretta da Giulia Nannini, attualmente giornalista nella scuderia di Rai1: “Lui interveniva già come scrittore, io come ballerina e cantante. Nel 2012 mi chiamò a recitare nella commedia ‘Tutta la vita che verrà' e da quel momento è nata la nostra amicizia e la nostra collaborazione artistica, che continua tuttora e che si è sublimata nella scrittura a quattro mani dell’opera ‘Biancaneve e l’Ottavo Nano’”.

Nell’ultima fatica di Lorenzo Pratesi, Laura interpreta proprio la diafana principessa, qui in una versione quanto mai lontana da quella disneyana, facile bersaglio delle recenti stilettate in salsa ‘politically correct’: nella storia, la principessa punta sempre sugli altri e non su di sé, fino a perdere il baricentro e a dare la colpa dei propri fallimenti agli altri. L’Ottavo Nano, interpretato da Lorenzo, la aiuterà a trovare un suo equilibrio.

Una favola moderna che sembra presagire profeticamente quello che sarebbe accaduto a Laura: l’incontro con Maurizio, un nuovo amore, ‘benedetto’ anche dalla comune passione per la musica.

La prima data della band sarà mercoledì  12 maggio 2021, alle ore 19: in piena regola con i Dpcm attivi al momento "Laura canta Laura" suonerà in diretta streaming sulla pagina Facebook di “Power of stage”.

La band è pronta per il tour estivo, auspicando che le restrizioni sanitarie possano allentarsi e che si possa dare avvio a una nuova stagione di emozioni in musica.