Venerdì 5 giugno alle 17 nella saletta dell'ufficio cultura del comune di Pistoia (Via Sant'Andrea 16) si terrà la presentazione del fotolibro "Pistoia mia mamma, Pistoia la mia storia". Si tratta di un piccolo libro stampato in proprio da Simone Magli, poeta e artista visivo pistoiese e al quale ho collaborato con la redazione di alcuni testi.
Di seguito riporto alcune riflessioni che emergeranno dalla presentazione, ma mi auguro e prevedo che molti altri contenuti emergeranno, anche grazie alla presenza di Maria Lorello, già docente alle scuole medie Roncalli di Pistoia, scrittrice e attiva animatrice del mondo letterario pistoiese e di Massimo Carradori, autore di un vasto e suggestivo campionario di fotografie di Pistoia e del suo territorio.
Buonasera a tutti. Saluto
il pubblico presente, che ringrazio per l'interesse e la partecipazione. Ringrazio
l’ufficio cultura del comune di Pistoia, che ci ospita e che ha apprezzato fin
da subito questo lavoro.
Ringrazio Simone Magli
per aver pensato a La Voce di Pistoia come contenitore e ospite degli scatti
che io ho volentieri pubblicato nei mesi in cui si è sviluppata la rubrica 'La
foto del giorno', tutto questo con l’appoggio e il sostegno del direttore de La Voce
Paolo Magli, che invia attraverso di me i
suoi saluti.
Ringrazio Maria Lorello e
Massimo Carradori che ho il piacere di conoscere da qualche tempo attraverso i
social network, i quali, al netto di molte storture ed eccessi per non essere
talvolta usati in maniera corretta, hanno il pregio di favorire l’incontro tra
persone che condividono gli stessi interessi.
Così tramite i social
network è stato possibile, per me che sono pisana di nascita, approfondire
alcuni aspetti del territorio pistoiese, per il quale nutro un particolare
interesse, sia per il fatto di essere redattrice per il giornale online La Voce
di Pistoia sia per il fatto di avere una particolare affezione nei confronti di
alcuni luoghi che danno a Pistoia un’impronta e un’identità uniche.
Mi riferisco al Monumento
Brasiliano di San Rocco, un ettaro di Brasile a Pistoia, citato e fotografato
anche nel nostro libro e alla Piazza del Duomo, che è sicuramente una delle
piazze più belle d’Italia, un gioiello dell’architettura medievale e motivo di
ispirazione anche per le poesie di Simone, intitolate “Pistoia mia mamma” e
“Pistoia la mia storia”, che danno il titolo al libro e che sono la
manifestazione del grande attaccamento e direi della fascinazione che Simone
nutre nei confronti della sua città.
Vorrei adesso fare alcune
brevi considerazioni su come è nato il libro e sul suo significato. Quando
Simone mi propose di iniziare la rubrica 'La foto del giorno' accolsi subito
con entusiasmo questa idea in quanto la ritenevo un modo di soffermarsi sulle bellezze
artistiche di Pistoia, andando alla scoperta di molte curiosità storiche che
potevano arricchire sia il lettore che me stessa come redattrice di un giornale
locale. Pubblicare le fotografie e corredarle di alcune informazioni
storiografiche significava per me "staccare" momentaneamente dal
flusso di notizie derivanti dalla cronaca quotidiana ma anche agganciarsi alle
notizie stesse.
È accaduto infatti che alcune foto siano state scelte in base a
fatti di cronaca che riguardavano Pistoia.
Tutto il percorso è stato
accompagnato dalla consapevolezza che pubblicare le immagini relative ai
paesaggi, alle chiese, alle ville, agli scorci e ai vicoli fotografati da
Simone (che non ha trascurato nemmeno la periferia di Pistoia, con scatti
interessanti e originali) potesse dare al lettore una sensazione di immediata
felicità, data dalla fortuna di vivere in un territorio unico per il suo incommensurabile
patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
La sensazione è anche
quella di sentirsi in connessione con la storia, poiché basta camminare poco
fuori dalla nostra porta di casa per scoprire che dietro ogni pietra, ogni
lastra, ogni edificio ci sono storie che possono dire molto sulle nostre
origini e sulle nostre radici. E c’è di più. Conoscere il posto dove viviamo
può renderci cittadini più consapevoli e responsabili nei confronti dei beni
che devono essere fruiti ( e rispettati) collettivamente.
Mi piace pensare che il
nostro lavoro possa essere di esempio e quindi favorire un circolo virtuoso: si
inizia fotografando qualcosa che ci dà gioia - lo fa Simone e lo faccio spesso
anch’io come fotografa amatoriale - e poi lo si condivide con gli altri, nel
solco dell’attività che anima gli stessi social network, che è appunto la
condivisione di contenuti scritti e di immagini.
Nel nostro caso i
destinatari della condivisione sono i lettori del giornale, per i quali abbiamo
auspicato e immaginato - magari con il libro e le foto stampate su carta questo
aspetto sarà ancora più reale - la voglia di andare o di ritornare sul luogo
della foto del giorno e di fotografare a loro volta oppure semplicemente di
approfondire la conoscenza del luogo, anche lasciandosi guidare da citazioni
letterarie di scrittori e artisti che hanno dedicato a Pistoia molti dei loro
pensieri.
Il nostro libro per
esempio si conclude con una citazione del grande architetto Giovanni
Michelucci, tratta dall’opera Alle Radici. Pistoia come luogo felice, ma sono in molti e molte, tra coloro che si sono
dedicati a diverse forme d’arte, ad essersi espressi in forma poetica su
Pistoia: tra quelli più recenti ricordiamo la scrittrice Gianna Manzini e il
poeta Piero Bigongiari.
Concludo ritornando alle
foto della nostra rubrica: gli scatti si sono succeduti settimana dopo
settimana, accompagnati da notizie e aneddoti ma anche fondendosi con le poesie
e gli aforismi di Simone, nel continuo dialogo tra l'illuminazione data
dall'atto poetico e l'illuminazione data dall'atto fotografico. Con le parole e
con le immagini Simone cerca di fissare per sempre un'emozione o un pensiero e
questo intento continua anche con la rubrica che è nata dopo la serie, dedicata
a Pistoia, delle foto del giorno: ogni lunedì pubblichiamo nella sezione
cultura la rubrica ‘Estasi visive’, con una foto scattata non necessariamente
nel nostro territorio, in cui Simone concentra dettagli e istantanee tratte dal
proprio quotidiano.
Buona lettura e buona
luce a tutti!
Brava Giulia
RispondiEliminaSimone