Oggi voglio dare inizio a una serie di post dove le mie fotografie faranno da pretesto per una ricerca sui simboli e sulle storie che stanno dietro ai nostri millenari palazzi e alle nostre testimonianze architettoniche e artistiche, nella consapevolezza di avere la fortuna di vivere in un territorio, la Toscana, che è uno dei più ricchi al mondo in termini di ispirazione e di bellezza.
Da quando ho avuto la possibilità di scoprire meglio Siena, che non a caso ho scelto come copertina per questo blog e come soggetto principale della foto che accompagna il primo post del blog stesso, mi sono trovata ad approfondire alcuni temi collegati alla storia della città. Uno di questi è relativo alla Torre del Mangia, che, al pari del Campanile di Piazza del Duomo a Pisa, è per me una delle oggettive rappresentazioni della perfezione e rinnovato motivo di stupore e di fascinazione.
Sul sito Viae Siena è possibile trovare un'interessante interpretazione della simbologia di questo tesoro dell'arte tardo-medievale:
"Maria, Madre di Dio, è l’identità stessa del popolo e della città di
Siena. In Lei i senesi vedono il modello umano da imitare per ottenere
la Pace, dono di Dio. Ella è invocata come Regina e Avvocata, Madre
delle Grazie per la città e ognuno dei suoi abitanti. Sotto il segno di
Maria possono essere letti i luoghi più rappresentativi del tessuto
urbano. Basti pensare alla Cattedrale, intitolata all’Assunta, o al
Palazzo Comunale, che custodisce nel suo salone principale la
meravigliosa Maestà di Simone Martini, la quale troneggia circondata da
Santi, mostrando ai governanti il Salvatore del Mondo e ammonendoli
sulla condotta da tenere per assicurare benessere e prosperità a Siena.
La stessa torre, detta ‘del Mangia’, sembra un candido giglio,
tradizionale emblema della purezza della Vergine. Il ‘Campo’, piazza che
si stende dinanzi al Palazzo Pubblico, potrebbe alludere al manto di
Maria, con il quale Ella copre e protegge chi a Lei si affida, come
raffigurato in numerosi dipinti.
La facciata del Palazzo Pubblico reca
le tracce di dodici porte, come la Gerusalemme celeste
dell’Apocalisse,
la città di Dio, di cui la Madonna è modello. Sotto la torre rifulge
candida la Cappella, ex voto successivo alla peste nera, trasformando la
grande piazza, cuore di Siena, in una immensa chiesa all’aperto.
I
segni della devozione dei senesi per la Vergine sono innumerevoli;
questo itinerario ne propone appena alcuni per cominciare ad entrare nel
meraviglioso e misterioso rapporto di fede che lega Maria alla sua città".
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